PAOLO FATTORINI

SUB

Domenica 16 aprile 2023 – ore 18

Dobbiamo imparare ad espellere le emozioni che assorbiamo in famiglia.
Con il latte materno si trasferisce ai figli anche cibo emotivo, che spesso non siamo in grado di defecare o vomitare come si fa con il cibo materico.
Sano è comprendere l’importanza di ciò che non è nutriente e non ci appartiene.
In tempi lontanissimi lo sciamano praticava rituali  simili ad un percorso di psicoterapia junghiano.
Seduti davanti al terapeuta la sedia diventa un water, oggetto preposto a raccogliere i nostri rifiuti organici e il terapeuta è lo specchio attraverso il quale possiamo accedere all’inconscio, il linguaggio antichissimo che non conosce menzogna.
Per raggiungere la piena emancipazione e liberarsi dalle straticazioni genitoriali che spesso ci portano a vivere una vita non pienamente nostra, è necessario prendere coscienza delle suddette dimensioni e come un SuB immergersi negli abissi emotivi per recuperare e portare in superficie la nostra identità originale.
Un percorso doloroso ma necessario e taumaturgico.
E, la famiglia, è il luogo dove cercare le risposte di cui abbiamo bisogno per liberarci.
L’artista con lo spettacolo/ terapia “SuB-” rappresenta ciò che avviene nelle sue sedute di psicanalisi in una chiave fortemente simbolica.
I testi delle composizioni musicali sono in latino classico in quanto questa lingua rappresenta simbolicamente sia il concetto di “madre” che la sacralità conferitale dalle liturgie cristiane.
Il recupero delle proprie origini emotive, infatti, è il recupero della vera spiritualità e per questo è un rituale sacro.
Come lo sciamano conduceva l’esploratore alla vera conoscenza di Sè, così, con questa performance Fattorini rappresenta il suo percorso di emancipazione dalle dinamiche familiari vomitando quel cibo tossico che non gli appartiene.