“Oltresuoni” è un tempo ed uno spazio in cui le arti, a partire dalla musica, dialogano e si esprimono lungo la via dell’incanto, della spiritualità e della ricerca interiore.

“Oltresuoni” segue l’ispirazione del mito di Orfeo. Secondo Mircea Eliade  Orfeo «non è difficile immaginare sia vissuto ‘prima di Omero’» incarna l’artista per eccellenza, i suoi valori eterni,  ed è anche  uno sciamano, capace di incantare animali e di compiere il viaggio dell’anima lungo gli oscuri sentieri della morte». Il mito di Orfeo chiama in causa temi ed archetipi universali – l’amore, l’arte, il mistero ed è presente nella tradizione letteraria, filosofica, musicale, culturale e scultorea degli ultimi duemila anni.

In “Oltresuoni” dunque troveranno spazio concerti e performance artistiche che vogliono parlare alla profondità dell’anima di chi assiste. Eventi evocativi, che esprimono la ricerca tenace degli artisti che la esprimono. Eventi al di la delle etichette di genere, lontani dalla logica dello spettacolo e del business, ma fortemente connessi alla radice antropologica del creare arte.  Eventi in cui è possibile avere un rapporto organico fra performer e pubblico.

“Oltresuoni” è coordinato da Pierangelo Pandiscia musicista, ricercatore ed antropologo dell’arte.

Pierangelo Pandiscia. Laureato in Filosofia e specializzato in Antropologia Culturale alla Sorbona di Parigi. Polistrumentista, formatore, musicoterapeuta si forma con G. Gaslini in improvvisazione jazz e come musicoterapeuta al CEMB di Milano e alla Scuola di Assisi. Esperto di antropologia delle arti partecipa ai Simposi Internazionali di Arte Preistorica e Tribale in Val Camonica e a Parigi. Compie viaggi di ricerca sui rituali musicali di guarigione in Nord Africa, India, Siberia e Centro America. Riceve l’iniziazione dai dervisci della Confraternita Gnawa di Marrakesh e Essauira di Tunisi. Ha collaborato, fra gli altri, con G.L. Ferretti, Massimo Zamboni, Franco Battiato, Walter Maioli, Claudio Rocchi, Walter Calloni, Juri Camisasca e Vincenzo Zitello. Opera anche come regista nel teatro di ricerca (Medea, L’uomo dal fiore in bocca, Zorro… Teatro Attivo). Segue i programmi di aggiornamento e  scambio con Workcenter J. Grotowski, Odin Teatret, Peter Brook.